REGOLE ELEMENTARI PER LA COSTRUZIONE DELLE MAPPE 1. Ogni figura chiusa (nodo) deve contenere un solo CONCETTO, che può anche essere formato da più parole ed elementi descrittivi (es. grande crisi petrolifera). Il concetto non deve essere confuso con un'idea. Per esempio: "con l'8 per mille si può fare molto bene" è un'idea comprendente due concetti: a) otto per mille; b) molto bene. A seconda della struttura della mappa, i concetti possono essere trasformati. Per esempio, in questo caso "utilità dell'8 per mille" è un singolo concetto, ma non esprime più l'idea precedente. 2. I nodi devono essere sempre collegati da parole o FRASI LEGAME, generalmente predicati verbali, che spiegano la relazione esistente tra i due concetti. La frase legame può contenere anche nomi, categorie e concetti che non sono specifici della mappa o che sono molto generali. Esempio: [i motori]--possono essere dei seguenti tipi-->[a due tempi], [a quattro tempi]. "Tipi" non è un concetto specifico dell'argomento della mappa e può essere liberamente usato nella frase legame. 3. L'insieme [concetto 1] - frase legame - [concetto 2] viene chiamato PROPOSIZIONE. In certi casi è necessario usare proposizioni formate da tre concetti: [concetto 1] - frase 1 - [concetto 2] - frase 2 - [concetto 3]. In ogni caso la proposizione deve avere senso completo. 4. Nella struttura della mappa il concetto meno generale (subordinato) in una proposizione deve essere posto al di sotto del concetto di rango superiore (più inclusivo). Esempio: [motore] sopra e [a due tempi] sotto. Se un concetto inclusivo di un ramo della mappa si deve collegare con un concetto subordinato di un diverso ramo che si trova più in alto o sullo stesso livello, la direzione corretta di lettura della proposizione ottenuta deve essere indicata con una freccia. 5. Lo sviluppo di una mappa su un argomento non si fa "a piacere", ma in base a una domanda focale precisa che deve essere individuate prima di iniziare a costruire la mappa stessa. 6. Una volta definita la domanda focale vanno scelti o definiti il concetto radice (il vertice della mappa) e i concetti di primo livello, ad esso collegati, che non dovrebbero essere più di quattro. QUando si costruisce questo "scheletro" iniziale, si deve già avere un'idea di come si svilupperà tutta la mappa, perché tutta la parte restante della mappa e la risposta alla domanda focale deriveranno dallo schema iniziale. Se il risultato non è convincente converrà ripartire da un'impostazione iniziale diversa. 7. Una buona mappa dovrebbe contenere tra 15 e 30 concetti. Se fosse necessario aumentarne le dimensioni, ciò potrebbe significare che la struttura andrebbe suddivisa in "sottomappe" diverse, ciascuna con la rispettiva domanda focale specifica. Le sottomappe dovrebbero essere collegate a una mappa indice, per facilitare la navigazione. L'insieme delle sottomappe e della mappa indice viene chiamato MODELLO DI CONOSCENZA.