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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: L'economia romana nel secolo d'oro, al massimo del suo fulgore grazie a il lungo periodo di relativa pace garantito dal principato adottivo, al massimo del suo fulgore grazie a le conquiste imperiali che avevano garantito l'afflusso a Roma di ingenti ricchezze e di un enorme numero di schiavi, il commercio a lungo raggio, che toccava paesi lontani come l'India e la Cina, era a senso unico per cui la bilancia commerciale era in passivo, i segnali di una debolezza strutturale che si sarebbe manifestata nel secolo successivo, l'agricoltura era arretrata e la produttività era bassa mentre i grandi latifondisti non investivano nella resa dei terreni, al massimo del suo fulgore grazie a la buona amministrazione del potere centrale, il commercio a lungo raggio, che toccava paesi lontani come l'India e la Cina, era a senso unico per cui l'impero gradualmente si stava impoverendo di metalli preziosi, una maggiore integrazione tra l'Italia e le province che aveva prodotto un abbassamento dei prezzi e una specializzazione delle produzioni, si era verificato uno squilibrio tra l'Italia e le province perché in Italia la crisi della piccola e media proprietà aveva favorito il latifondo improduttivo, al massimo del suo fulgore grazie a l'intensa opera di urbanizzazione e la vasta e capillare rete di strade che copriva tutta l'area dell'impero, la buona amministrazione del potere centrale che aveva investito in opere assistenziali, l'impero gradualmente si stava impoverendo di metalli preziosi con la conseguenza che cresceva l'inflazione, le conquiste imperiali che avevano garantito l'afflusso a Roma di ingenti ricchezze e di un enorme numero di schiavi per cui l'economia romana godeva di un'ampia disponibilità di liquidità e di manodopera servile a basso prezzo, si era verificato uno squilibrio tra l'Italia e le province perché l'Italia era povera di materie prime e costretta ad importare merci a caro prezzo, l'intensa opera di urbanizzazione e la vasta e capillare rete di strade che copriva tutta l'area dell'impero che aveva favorito la crescita dei commerci e le comunicazioni, al massimo del suo fulgore grazie a una maggiore integrazione tra l'Italia e le province, i segnali di una debolezza strutturale in quanto l'agricoltura era arretrata e la produttività era bassa, il lungo periodo di relativa pace garantito dal principato adottivo che aveva permesso ai traffici economici di svilupparsi senza ostacoli, al massimo del suo fulgore grazie a il benessere diffuso tra i ceti più alti, non solo a Roma, ma anche nelle province, l'agricoltura era arretrata e la produttività era bassa in quanto era perlopiù affidata a schiavi