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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Machiavelli 2 - Il Principe, stabilisce l'operato politico deve sempre prendere le mosse da un'attenta analisi della "realtà effettuale" in quanto nello scenario politico gioca un ruolo preminente la Fortuna e la virtù del principe consiste nel saperla controllare e nell'anticiparne i colpi avversi, definisce la politica come un campo d'azione autonomo rispetto alla morale e finalizzato al mantenimento e al rafforzamento dello stato per cui tra le qualità che deve avere il Principe compaiono anche la crudeltà o la scelleratezza, venne dedicato a Lorenzo II e tuttavia non servì all'autore per superare la diffidenza dei signori di Firenze nei suoi confronti, un'opera ai suoi tempi discussa e scandalosa in quanto stabilisce l'operato politico deve sempre prendere le mosse da un'attenta analisi della "realtà effettuale", il capolavoro di Machiavelli, a cui l'autore aveva affidato la sua speranza di rientrare nella vita politica fiorentina, ormai dominata dai Medici ecco perché venne dedicato a Lorenzo II, importanti novità sotto il profilo stilistico e strutturale in quanto Machiavelli usa una lingua duttile, che fa uso di volta in volta, e a seconda della necessità data dalla materia trattata, di espressioni attinte dal latino, di altre attinte dal registro colloquale, di similitudini o di metafore, IL PRINCIPE presenta importanti novità sotto il profilo stilistico e strutturale, nello scenario politico gioca un ruolo preminente la Fortuna e la virtù del principe consiste nel saperla controllare e nell'anticiparne i colpi avversi e ciò significa adattarsi sempre alle specifiche situazioni che incontra, un'opera ai suoi tempi discussa e scandalosa in quanto definisce la politica come un campo d'azione autonomo rispetto alla morale e finalizzato al mantenimento e al rafforzamento dello stato, importanti novità sotto il profilo stilistico e strutturale in quanto la struttura rivela una straordinaria efficacia argomentativa, il capolavoro di Machiavelli, a cui l'autore aveva affidato la sua speranza di rientrare nella vita politica fiorentina, ormai dominata dai Medici ecco perché più che un'opera teorica e basata solo sulla cultura degli antichi, si tratta di un manuale pratico che analizza la precaria realtà "effettuale" nell'Italia di quegli anni ed auspica l'avvento di una autorità ferma che potesse dare stabilità all'intera penisola, sottraendola alle mire dei potenti stati vicini, IL PRINCIPE rappresenta un'opera ai suoi tempi discussa e scandalosa, Machiavelli usa una lingua duttile, che fa uso di volta in volta, e a seconda della necessità data dalla materia trattata, di espressioni attinte dal latino, di altre attinte dal registro colloquale, di similitudini o di metafore come ad esempio quelle della volpe e del leone, il ritratto di un capo politico che sia "golpe e lione" (volpe e leone) e che si metta a capo di un esercito di leva comandato da lui stesso, il ritratto di un capo politico che sia "golpe e lione" (volpe e leone) ovvero che sappia usare la forza ma anche la furbizia, che sia coraggioso ma anche un abile simulatore e dissimulatore, l'andamento dilemmatico ovvero il procedere nel ragionamento per alternative e dimostrando la debolezza di una di esse per convincere della giustezza dell'altra, IL PRINCIPE rappresenta il capolavoro di Machiavelli, a cui l'autore aveva affidato la sua speranza di rientrare nella vita politica fiorentina, ormai dominata dai Medici, il procedere nel ragionamento per alternative e dimostrando la debolezza di una di esse per convincere della giustezza dell'altra e ciò rivela la lucida logica di cui l'autore è capace, la struttura rivela una straordinaria efficacia argomentativa grazie a l'andamento dilemmatico, si metta a capo di un esercito di leva comandato da lui stesso perché le milizie mercenarie in guerra sono un fattore di debolezza