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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: L'economia nei primi secoli dell'impero, l'unificazione monetaria che permise la tranquillità degli scambi basati sulle stesse monete, di quelli marittimi in quanto le flotte romane ormani controllavano in modo ferreo tutte le rotte del Mediterraneo, L'ECONOMIA NELL'IMPERO mostrava tuttavia a ben vedere i primi segnali della crisi, la vastità territoriale dell'impero per cui vi era un'ampia disponibilità di materie prime, un lungo periodo di prosperità grazie a l'unificazione linguistica, la costruzione di sempre nuove strade lungo le quali erano nate fiorenti città e mercati, a ben vedere i primi segnali della crisi in quanto l'economia italica non produceva più a sufficienza, 150 anni circa di cosiddetta pax romana ovvero un lungo periodo in cui, salvo poche interruzioni, si godette di pace interna e non vennero avviate impegnative campagne espansionistiche, il denarius d'argento e l'aureus d'oro sebbene subirono un lento ma inesorabile processo svalutativo, un lungo periodo di prosperità grazie a la vastità territoriale dell'impero, l'economia italica non produceva più a sufficienza anche a causa della crisi della villa schiavile, l'unificazione linguistica che consentiva ai commercianti provenienti da zone molto distanti di comprendersi, l'economia italica non produceva più a sufficienza anche a causa della crisi della piccola proprietà, vi era un'ampia disponibilità di materie prime fattore che alimentava i commerci interni, la costruzione di sempre nuove strade fattore che alimentava i commerci interni, le flotte romane ormani controllavano in modo ferreo tutte le rotte del Mediterraneo tanto che il Mediterraneo venne definito un "lago romano" ( i romani lo chiamavano "mare nostrum" o "mare internum"), un lungo periodo di prosperità grazie a l'unificazione monetaria, L'ECONOMIA NELL'IMPERO conobbe un lungo periodo di prosperità, un lungo periodo di prosperità grazie a 150 anni circa di cosiddetta pax romana, crisi della villa schiavile e di conseguenza le colture nel latifondo si trasformarono da intensive ad estensive