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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: il romanzo nell'età delle avanguardie 2, l'estrema dilatazione del tempo del racconto (e dunque il rallentamento esagerato del ritmo narrativo) perché anche il tempo non viene più visto come una realtà oggettiva e misurabile, ma è dato dalla percezione soggettiva della vita che scorre, la prevalenza della focalizzazione interna che tuttavia non offre al lettore un punto di vista coerente, ma una molteplicità di prospettive ed interpretazioni contraddittorie della realtà, importanti novità a livello strutturale e stilistico come la prevalenza di sequenze riflessive, importanti novità a livello strutturale e stilistico come il ricorso continuo al linguaggio colloquiale, ai lessici settoriali, all'indiretto libero, al monologo interiore ed al flusso di coscienza, contemporaneamente in Europa novità sensazionali nella narrativa romanzesca ad opera di autori quali James Joyce e Virginia Woolf in area inglese, gli intellettuali vedevano la realtà come paradossale, illogica, in continua trasformazione e l'individuo come incapace di comprenderla, di operare in essa e di giungere a conoscenze certe insomma dopo l'ubriacatura positivista della seconda metà dell'Ottocento, che esaltava la ragione scientifica, e dopo le correnti letterarie del naturalismo e del verismo, che pretendevano di fotografare con l'opera letteraria uno spaccato di realtà, si afferma nella cultura europea una potente spinta irrazionalistica, contemporaneamente in Europa novità sensazionali nella narrativa romanzesca ad opera di autori quali Marcel Proust a Parigi, nei primi anni del Novecento in un'epoca in cui i cambiamenti, le tensioni e le forti contraddizioni delle società europee generano l'idea che la letteratura (e la cultura in generale) dovesse abbandonare la tradizione e diventare specchio del disagio dell'individuo, ormai schiacciato dalle regole sociali e dalla massificazione della società, i cambiamenti, le tensioni e le forti contraddizioni delle società europee generano l'idea che la letteratura (e la cultura in generale) dovesse abbandonare la tradizione e diventare specchio del disagio dell'individuo, ormai schiacciato dalle regole sociali e dalla massificazione della società inoltre alcune importanti evoluzioni in campo scientifico (la teoria della relatività di Einstein, ad esempio, o la nascita della psicanalisi) avevano messo in discussione la fiducia nella verità oggettiva e nella stessa identità del soggetto, contemporaneamente in Europa novità sensazionali nella narrativa romanzesca ad opera di autori quali Luigi Pirandello e Italo Svevo in Italia, alcune importanti evoluzioni in campo scientifico (la teoria della relatività di Einstein, ad esempio, o la nascita della psicanalisi) avevano messo in discussione la fiducia nella verità oggettiva e nella stessa identità del soggetto per cui gli intellettuali vedevano la realtà come paradossale, illogica, in continua trasformazione e l'individuo come incapace di comprenderla, di operare in essa e di giungere a conoscenze certe, partono dal taglio fortemente introspettivo per cui perdono d'importanza i fatti concreti, si allentano i legami logici tra cause ed effetti e i protagonisti vivono con angoscia l'incapacità di interpretare il reale, importanti novità a livello strutturale e stilistico come la prevalenza della focalizzazione interna, contemporaneamente in Europa novità sensazionali nella narrativa romanzesca ad opera di autori quali Franz Kafka a Praga, IL ROMANZO NELL'ETA' DELLE AVANGUARDIE nasce nei primi anni del Novecento, importanti novità a livello strutturale e stilistico come un unico protagonista, spesso narratore omodiegetico, che non possiede più i requisiti dell'eroe, ma è un antieroe, un "inetto", che si sente inadeguato ad affrontare la realtà, importanti novità a livello strutturale e stilistico come l'estrema dilatazione del tempo del racconto (e dunque il rallentamento esagerato del ritmo narrativo), contemporaneamente in Europa novità sensazionali nella narrativa romanzesca che importanti novità a livello strutturale e stilistico, dopo l'ubriacatura positivista della seconda metà dell'Ottocento, che esaltava la ragione scientifica, e dopo le correnti letterarie del naturalismo e del verismo, che pretendevano di fotografare con l'opera letteraria uno spaccato di realtà, si afferma nella cultura europea una potente spinta irrazionalistica e non a caso ciò avviene nei turbolenti anni che precedono il primo conflitto mondiale, contemporaneamente in Europa novità sensazionali nella narrativa romanzesca che partono dal taglio fortemente introspettivo