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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: l'età del positivismo e del naturalismo, L'ETA' DEL POSITIVISMO produsse in ambito letterario la pretesa di applicare il metodo scientifico anche alla narrativa, e più in particolare al romanzo, che in questi anni ambì a diventare lo specchio oggettivo di uno spaccato di realtà, uno "studio" umano e sociale, soprattutto nelle aree più sviluppate economicamente e in particolare la Francia, dove negli anni '60 Hippolyte Taine affermva che ogni fenomeno spirituale ha origine da precise circostanze materiali, secondo ferree leggi deterministiche, sotto la spinta della potente crescita industriale e del progresso scientifico ed economico nacque una nuova corrente di pensiero, appunto il positivismo che esaltava il razionalismo scientifico come motore del progresso umano e civile, applicò i principi del romanzo sperimentale in un ciclo di opere con cui si proponeva di studiare la società francese (e soprattutto i ceti più bassi) negli anni del "secondo impero" (dal 1850 alla caduta di Napoleone III nel 1870) ovvero il ciclo dei Rougon-Macquart,20 romanzi che delineano "la storia naturale e sociale" di vari personaggi appartenenti alla stessa famiglia, la Francia, dove negli anni '60 Hippolyte Taine affermva che ogni fenomeno spirituale ha origine da precise circostanze materiali, secondo ferree leggi deterministiche per cui fu lui ad avanzare in ambito letterario la pretesa di applicare il metodo scientifico anche alla narrativa, e più in particolare al romanzo, che in questi anni ambì a diventare lo specchio oggettivo di uno spaccato di realtà, uno "studio" umano e sociale, in ambito letterario la pretesa di applicare il metodo scientifico anche alla narrativa, e più in particolare al romanzo, che in questi anni ambì a diventare lo specchio oggettivo di uno spaccato di realtà, uno "studio" umano e sociale nel senso che i personaggi di un romanzo agiscono spinti da leggi deterministiche, quelle della race (la predisposizione ereditaria), del milieu (cioè dell'ambiente che li influenza) e del moment (le circostanze contingenti, il contesto storico), L'ETA' DEL POSITIVISMO si affermò nella seconda metà dell'Ottocento, soprattutto nelle aree più sviluppate economicamente dove la realtà industriale si era già affermata, naturalismo in Francia, una corrente letteraria che ha il suo massimo esponente in Émile Zola il quale nella sua visione progressista e socialista, era convinto che, come la medicina ha lo scopo di curare le malattie, il romanziere deve impegnarsi ad indicare le patologie della società al "legislatore", per permettergli di sanarle con opportune riforme, naturalismo in Francia, una corrente letteraria che ha il suo massimo esponente in Émile Zola il quale si ispirò al fisiologo Claude Bernard, che nell'Introduzione allo studio della medicina sperimentale affermava: "noi non abbiamo da studiare che dei fenomeni, da conoscere altro che le condizioni materiali del loro manifestarsi, e da determinare le leggi di questo manifestarsi", l'esposizione universale del 1851 a Londra che celebrò il definitivo trionfo della civiltà delle macchine, la Francia, dove negli anni '60 Hippolyte Taine affermva che ogni fenomeno spirituale ha origine da precise circostanze materiali, secondo ferree leggi deterministiche come appare evidente dalla Prefazione alla Storia della letteratura inglese, dove si dice che "il vizio e la virtù sono dei prodotti come il vetriolo e lo zucchero, e ogni funzione complessa nasce dall'incontro di altre funzioni più semplici da cui essa dipende", soprattutto nelle aree più sviluppate economicamente dove lo sviluppo economico aveva determinato una forte urbanizzazione, il ciclo dei Rougon-Macquart,20 romanzi che delineano "la storia naturale e sociale" di vari personaggi appartenenti alla stessa famiglia fra i quali i più significativi sono Il ventre di Parigi, Nanà, L'assommoir, Germinal, La bestia umana, in ogni campo della vita sociale, intellettuale e culturale si credeva ciecamente nell'inevitabile progresso che sarebbe stato garantito dall'applicazione del metodo scientifico e pertanto sul piano ideologico dominava una visione entusiasticamente ottimistica, nella seconda metà dell'Ottocento quando sotto la spinta della potente crescita industriale e del progresso scientifico ed economico nacque una nuova corrente di pensiero, appunto il positivismo, nella seconda metà dell'Ottocento dopo l'esposizione universale del 1851 a Londra, naturalismo in Francia, una corrente letteraria che ha il suo massimo esponente in Émile Zola il quale nel suo saggio Il romanzo sperimentale teorizzò la necessità che l'autore si astenga da qualsiasi intervento nell'opera (principio dell'impersonalità) e che il romanziere si comporti con la stessa oggettività di uno scienziato, i personaggi di un romanzo agiscono spinti da leggi deterministiche, quelle della race (la predisposizione ereditaria), del milieu (cioè dell'ambiente che li influenza) e del moment (le circostanze contingenti, il contesto storico) e questo implica l'espulsione della responsabilità morale dall'orizzonte narrativo e la riduzione dell'uomo a "macchina animale", l'esposizione universale del 1851 a Londra dopo la quale nei 15 anni che vanno dal 1865 al 1880 comparvero il telefono, la bicicletta, la macchina da scrivere, la luce elettrica, le fibre sintetiche il grammofono, e i trasporti pubblici a motore