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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Diocleziano, facilitare la gestione del territorio e soprattutto la riscossione fiscale e a tal fine stabilì che le comunità erano responsabili collettivamente del versamento di una determinata somma, fissata anno per anno, di un Cesare, Costanzo Cloro, che svolgeva per Massimiano lo stesso ruolo vicario assegnato a Galerio e che fissò la sua sede a Trèviri in Gallia, stabilì che le comunità erano responsabili collettivamente del versamento di una determinata somma, fissata anno per anno e affidò alle amministrazioni locali (le curiae) il compito di riscuotere ed effettuare i versamenti allo stato, DIOCLEZIANO intraprese una radicale riforma amministrativa, una radicale riforma amministrativa che aveva lo scopo di facilitare la gestione del territorio e soprattutto la riscossione fiscale, di un Cesare, Galerio, una sorta di "viceimperatore" che gli sarebbe succeduto che fissò la sua sede a Sirmio in Illiria , vicino al confine con l'area germanica, nella suddivisione della responsabilità dell'autorità imperiale (che restava unica) tra due Augusti per cui riservò a sé il compito di controllare la parte orientale dell'impero, l'impero si indebolì anche nei confronti dei nemici esterni e in particolare nei confronti dei popoli barbarici che premevano ai confini, operò un'importante riforma istituzionale introducendo la tetrarchia che consisteva nella suddivisione della responsabilità dell'autorità imperiale (che restava unica) tra due Augusti, la divisione dell'impero in quattro prefetture (ciascuna con a capo un tetrarca) a loro volta suddivise in diocesi, province e municipi, introdusse una nuova tassa che gravava sulla terra ovvero la capitazione, facilitare la gestione del territorio e soprattutto la riscossione fiscale e a tal fine introdusse una nuova tassa che gravava sulla terra, DIOCLEZIANO comprese la necessità di un controllo capillare del territorio, nella suddivisione della responsabilità dell'autorità imperiale (che restava unica) tra due Augusti per cui ad un collega, Massimiano, affidò il compito di governare l'Occidente, ad un collega, Massimiano, affidò il compito di governare l'Occidente che assegnò la funzione di capitale non a Roma ma a Milano, DIOCLEZIANO comprese la necessità di ridare prestigio all'autorità imperiale eliminando le tante lotte per la successione, cinquant'anni di anarchia militare, durante la quale si succedettero sul trono imperatori provenienti dall'esercito, talvolta anche di origine barbarica, incapaci sotto il profilo politico e animati solo da ambizioni personali per cui in questo periodo una crisi di credibilità e di prestigio investì l'istituzione imperiale, che non si occupava più della gestione dello stato e della sua difesa ma era dilaniata da contese tra i pretendenti al trono, affidò alle amministrazioni locali (le curiae) il compito di riscuotere ed effettuare i versamenti allo stato ma se i prelievi non erano sufficienti, i decurioni dovevano integrarli con i loro patrimoni, la capitazione calcolata sulla produttività e il numero dei contadini, la necessità di ridare prestigio all'autorità imperiale eliminando le tante lotte per la successione per cui operò un'importante riforma istituzionale introducendo la tetrarchia