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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Giuseppe Parini, aderì all'Accademia dei Trasformati, di posizioni più tradizionaliste rispetto alle idee radicali degli intellettuali dell'Accademia dei Pugni o del Caffé dei quali non condivideva l'esaltazione fanatica per la cultura scientifica e le idee progressiste in campo economico, esponente di quel mondo intellettuale milanese che aveva aderito agli ideali dell'illuminismo anche se la sua provenienza sociale bassa lo manteneva in condizioni di subordinazione rispetto a molti altri intellettuali di origine nobiliare, dietro il velo dell'ironia, che talvolta scivola verso il sarcasmo, emerge uno spaccato della vita vuota, frivola, talvolta ridicola, della aristocrazia del tempo e tuttavia negli ultimi due libri prevale un senso di stanca amarezza, per cui anche il sarcasmo si stempera, dietro il velo dell'ironia, che talvolta scivola verso il sarcasmo, emerge uno spaccato della vita vuota, frivola, talvolta ridicola, della aristocrazia del tempo e tuttavia compare talvolta nelle descrizioni un compiacimento descrittivo, che risente dell'estetica sensista e che tradisce un'ambigua attrazione per quello stesso mondo che critica, una poetica fortemente ispirata alla sua visione illuminista della società che si manifesta nelle Odi, componimenti che si ispirano al modello classico della poesia latina, con struttura metrica varia e di argomento civile, dietro il velo dell'ironia, che talvolta scivola verso il sarcasmo, emerge uno spaccato della vita vuota, frivola, talvolta ridicola, della aristocrazia del tempo e tuttavia nei primi due libri del Giorno il tono del poeta è polemico, ma non giunge mai a posizioni di radicale rifiuto della classe nobiliare, non condivideva l'esaltazione fanatica per la cultura scientifica e le idee progressiste in campo economico in quanto per Parini, di origini provinciali e legato alla vita contadina, l'agricoltura era la base della ricchezza, della pubblica utilità e moralità (era vicino dunque alle idee della fisiocrazia), negli ultimi due libri prevale un senso di stanca amarezza, per cui anche il sarcasmo si stempera mentre l'affresco della società nobiliare si colora talvolta di toni grotteschi che toccano più la critica di costume che la polemica sociale o morale, una poetica fortemente ispirata alla sua visione illuminista della società che si manifesta nel Giorno, un poema satirico e didascalico, in quattro parti, Il Mattino, Il Meriggio, Il Vespro e la Notte, nelle Odi, componimenti che si ispirano al modello classico della poesia latina, con struttura metrica varia e di argomento civile nelle quali con un linguaggio classicheggiante Parini affonta i problemi della società milanese del tempo, una poetica fortemente ispirata alla sua visione illuminista della società in quanto convinto che anche la poesia dovesse svolgere un ruolo di pubblica utilità, negli ultimi due libri prevale un senso di stanca amarezza, per cui anche il sarcasmo si stempera in coincidenza con la delusione storica per il fallimento degli ideali riformisti moderati, nei primi due libri del Giorno il tono del poeta è polemico, ma non giunge mai a posizioni di radicale rifiuto della classe nobiliare in quanto Parini non è un rivoluzionario, non nega per principio alla nobiltà il ruolo che aveva in passato, ma condanna la sua attuale decadenza che l'ha resa un ceto inutile, che vive del lavoro altrui e dissipa le sue ricchezze in divertimenti, anche immorali, senza dare alcun contributo al benessere collettivo, aderì all'Accademia dei Trasformati, di posizioni più tradizionaliste rispetto alle idee radicali degli intellettuali dell'Accademia dei Pugni o del Caffé dei quali contestava l'ammirazione acritica e supina per i philosophes francesi, di ispirazione moderata, nemico di ogni radicalismo come dimostra il fatto che aderì all'Accademia dei Trasformati, di posizioni più tradizionaliste rispetto alle idee radicali degli intellettuali dell'Accademia dei Pugni o del Caffé, GIUSEPPE PARINI fu esponente di quel mondo intellettuale milanese che aveva aderito agli ideali dell'illuminismo, la sua provenienza sociale bassa lo manteneva in condizioni di subordinazione rispetto a molti altri intellettuali di origine nobiliare e ciò spiega il fastidio che si percepisce nelle sue opere verso l'ipocrisia dei salotti che aderiscono solo per moda alle nuove idee, aderì all'Accademia dei Trasformati, di posizioni più tradizionaliste rispetto alle idee radicali degli intellettuali dell'Accademia dei Pugni o del Caffé dei quali criticava il rifiuto della cultura classicista, GIUSEPPE PARINI sviluppò una poetica fortemente ispirata alla sua visione illuminista della società, nel Giorno, un poema satirico e didascalico, in quattro parti, Il Mattino, Il Meriggio, Il Vespro e la Notte nel quale egli immagina di essere il precettore di un giovane nobile e di impartirgli lezioni, ironicamente, su come deve passare le sue giornate un rampollo dell'alta società